Il trentenne Antonio Flünke ha frequentato le migliori accademie di musica internazionali, ha una madre squinternata e un padre tedesco depresso.
Ha un problema che neanche i medici sanno risolvere: Antonio cade, senza preavviso, nelle situazioni più imprevedibili e strane, perde l’equilibrio e cade, investito da un risata inarrestabile poco liberatoria.
Vive a Milano e in questa città trova conforto pensando a D’Alema, uomo che con la Bicamerale conferirà potere democratico alla Seconda Repubblica, e utilizzando il suo talento canoro per fondare una boy band. Il protagonista incontrerà durante il suo cammino una moltitudine di personaggi della Storia e non solo. Tutti hanno in comune qualcosa: cadere, come Antonio, pubblicamente (Margaret Thatcher durante la visita di Stato in Cina, papa Wojtyla, Enrico Berlinguer...).
In una Milano ormai caotica e dedita alla modo, Antonio si aggrappa ad un’unica certezza: se D’Alema è riuscito a formare la Bicamerale, a maggior ragione lui può salire sul palco senza cadere.