In una sera di Natale la Morte va a trovare Charlie Chaplin nella sua casa in Svizzera. Il grande attore e regista ha passato gli ottant’anni ma ha un figlio ancora piccolo e vorrebbe vederlo crescere accanto a sé. In un lampo di coraggio Chaplin propone un patto alla Vecchia Signora: se riuscirà a farla ridere si sarà guadagnato un anno di vita. Inizia così un singolare balletto con la Morte, e quella notte a salvarlo non sarà la tecnica consumata dell’attore ma la comicità involontaria che deriva dagli impacci dell’età. La questione però è solo rinviata: anno dopo anno, a Natale, la Vecchia tornerà a reclamarlo e bisognerà trovare il modo di suscitarle almeno una risata. Nell’attesa dell’incontro fatale Chaplin scrive una lunga e appassionata lettera al figlio. Vuole raccontargli la storia vera del suo passato, quella che nessuno ha mai ascoltato, ed ecco che dalle sue parole scaturisce l’avventura rocambolesca di una vita e il ritratto di un’epoca rivoluzionaria.
Fabio Stassi, di origini siciliane, vive a Viterbo e lavora a Roma come bibliotecario. È autore di tre romanzi,
Fumisteria (2006, Premio Vittorini per il miglior esordio),
È finito il nostro carnevale(2007),
La rivincita di Capablanca (2008, Premio Palmi 2009; Premio Coni 2009). Ha scritto inoltre
Holden, Lolita, Živago e gli altri. Piccola enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999) (2010). Con questa casa editrice ha partecipato nel 2009 all’antologia
Articolo 1. Racconti sul lavoro.