di Francesco Ruchin
con un saggio introduttivo di Marino Biondi.
All’incontro saranno presenti l’autore e Marino Biondi, docente di storia della critica dell’Università di Firenze.
Grand Guignol è il nome di un teatro parigino situato nel 9e arrondissement che, dal 1897 fino alla chiusura nel 1963, si specializzò in spettacoli decisamente macabri e violenti. Il nome Guignol deriva da una marionetta ideata dal burattinaio Laurent Mourguet, raffigurante un operaio dell’industria serica di Lione, noto per la sua irriverenza e la sua tenacia, grazie alle quali difendeva i propri diritti scornando inevitabilmente i "potenti".
Le rappresentazioni si servivano spesso di effetti speciali più o meno rudimentali ed erano incentrate soprattutto sulla potenza visiva delle immagini orrorifiche, sulla sofferenza degli innocenti, sugli infanticidi, sull’insanità e la vendetta. Spesso contenevano riferimenti all’occultismo e al paranormale e, occasionalmente, venivano rappresentate anche scene di sesso e di perversione sessuale.
In Italia il Grand Guignol fu importato nel 1908 da Alfredo Sainati, con la sua Compagnia del Grand-Guignol.