L’intitolazione della Biblioteca Multimediale dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore Gramsci-Keynes a Gianni Conti è un evento gradito a tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscere ed essere amici di Gianni.
La frase esposta sulla targa: “Ci ha insegnato ad amare la letteratura e la vita” racchiude il pensiero di quanti, giovani e adulti, hanno avuto con Gianni un’amicizia umana e intellettuale. Gianni è stato promotore di cultura: sapeva destare non solo la curiosità per la lettura, ma soprattutto il desiderio di confrontarsi, di dibattere insieme, anche vivacemente, per evidenziare tutte i significati possibili e le sfumature recondite di un testo e del pensiero del suo autore.
Ci ha insegnato che la cultura non è quello che già si sa e pensa, ma un’avventura alla scoperta di nuove interpretazioni e confini, una scoperta non in solitaria ma realizzata insieme.
Ci ha insegnato durante le serate del Salotto Conti che la voce di tutti, anche dei più giovani, apre nuovi orizzonti e che le diversità e le antitesi di pensiero non dividono ma arricchiscono.
La cultura come passione ed esperienza condivisa è l’idea centrale che ha dato vita a 22 anni di storia del Salotto Conti svoltosi a casa sua, ma anche nostra in quel momento, con ben 500 libri letti, la rivista “Interpretazioni”, apprezzata pubblicazione per letterati di nicchia, il saggio “Interpretando Schnitzler”, un testo con le voci di appassionati lettori del salotto sulle opere dello scrittore austriaco. In ultimo questa passione spiega il Premio Nazionale Arte di Parole, dedicato agli studenti delle scuole superiori.
E spiega perché, per non disperdere questa passione, continuiamo a ritrovarci ancora pronti tutte le volte al nuovo “viaggio” intellettuale che ogni libro propone alla discussione comune. Ad indicare che la cultura è una passione capace di scoprire nuovi orizzonti di dialogo e crescita.
“Un’intitolazione quella di oggi (24 maggio 2018) alla quale l’Istituto tiene molto – sottolinea Stefano Pollini, dirigente scolastico del Gramsci-Keynes – dal corpo docente agli studenti. Il professor Conti è stato un docente molto amato: abbiamo ritenuto giusto e doveroso da parte della scuola un gesto di riconoscimento per la passione e l’energia che profondeva nel suo mestiere di insegnante, nel quale credeva moltissimo”.
Alla manifestazione hanno partecipato il Sindaco di Prato, Matteo Biffoni, l’ex Dirigente Scolastica Grazia Maria Tempesti, la professoressa Teresa Paladin, a nome del Salotto Conti; presenti alla inaugurazione la consigliera provinciale con delega all’Istruzione, Paola Tassi, l’assessore del Comune di Sesto Fiorentino, Silvia Bicchi, in rappresentanza della famiglia Riccardo e Sergio Conti, il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Stefano Betti oltre al Direttore della Biblioteca Lazzerini Antonio Avitabile.
Molti gli studenti e i colleghi del professor Conti presenti, insieme ad alcuni dei suoi ex alunni.