Giovedì 21 Gennaio 2021 - Video conferenza online

Rumore Bianco - di Don DeLillo


Conferenza ONLINE
del Salotto Conti

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gli incontri mensili proseguono Online.


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Si raccomanda l’uso di cuffie + microfono.

Il collegamento alla conferenza verrà aperto

a partire dalle ore 21:00
Giovedì 21 Gennaio 2021

In programma la discussione su:

Rumore Bianco
di
Don DeLillo

Rumore Bianco

Traduttore: M. Biondi
Editore: Einaudi
Anno edizione: 2014
Formato: Tascabile
In commercio dal: 24 marzo 2014
Pagine: 396 p.
  • EAN: 9788806220693
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  • Vincitore del National Book Award 1985


    «"Rumore bianco" è un sogno di angoscia dolce e meraviglioso»
        Martin Amis

    Jack Gladney è professore di studi hitleriani presso un campus dove i detriti della cultura popolare americana sono divenuti la nuova bibbia e il supermarket la sua biblioteca. Come dice Murray J. Siskind, collega di Jack e profeta dell’apocalisse postmoderna, il supermarket è un luogo saturo di onde, radiazioni, lettere e numeri, voci e suoni in attesa di essere decodificati. Ma la vita rassicurante e consumistica di Jack e della sua famiglia ultramoderna viene improvvisamente inghiottita da una nube letale, l’evento tossico aereo, espressione concreta della miriade di altri eventi tossici onnipresenti tra le mura domestiche: trasmissioni radio, sirene, microonde, la voce incessante della tv. La paura della morte che accomuna Jack e la quarta moglie Babette diviene così una forza prorompente, un raggio di luce nera in grado di perforare il muro di «rumore bianco» che avvolge questo capolavoro di fine millennio.

Libri di Don Delillo

Nato e cresciuto nel Bronx, allora abitato in gran parte da italoamericani, frequenta scuole cattoliche fino agli studi universitari; l’influenza degli studi cattolici traspare in molti dei suoi scritti e principalmente in Underworld(1997).
Finiti gli studi, inizia a lavorare come pubblicitario e ad interessarsi di arte e musica, particolarmente al jazz e alla scrittura. Nel 1971 pubblica il suo primo romanzo, Americana, tradotto in italiano solo nel 2000. Nel 1972 pubblicaEnd Zone e l’anno successivo Great Jones Street (tradotto in italiano nel 1997) che narra di un artista rock ritiratosi a vivere in un ambiente spoglio.
Alla fine degli anni Settanta intraprende un lungo viaggio formativo in Medio Oriente e in India, successivamente si trasferisce in Grecia dove vive per tre anni e scrive il suo ottavo romanzo, I nomi.
Torna quindi negli Stati Uniti dove scrive Rumore bianco con cui, nel 1985, vince il National Book Award.
Da allora ha prodotto altri notevoli opere che lo hanno incoronato come uno dei maggiori scrittori americani di questo passaggio di millennio: figura centrale del cosiddetto postmodernismo insieme a Thomas Pynchon e Paul Auster, il primo più vecchio e considerato oramai un classico e l’altro più giovane ed eclettico.
Tra i suoi libri ricordiamo anche Libra (1988), Underworld (1997), Body art (2001), Cosmopolis (2003), L’uomo che cade (2007), Punto Omega (2010), La stella di Ratner (2011), Zero K (2016). In Italia negli ultimi anni è pubblicato da Einaudi.



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