Sabato 25 maggio 2024, Prato

Classifica e commenti: Racconti Arte di Parole dal 14° al 40°


Premio Letterario Nazionale: Città di Prato “Arte di Parole”
Premiazione XIII Edizione 2023/2024 – Segnalati dalla Giuria

14 – “Foglie E Corteccia” di Giulia Mendicino
Classe Iii-B-Cambridge Liceo Classico B. Telesio - (CS)
Due persone sono attratte l’una verso l’altra ma si scontrano costantemente non riuscendo a separarsi. La narrazione si svolge con una serie di immagini e sentimenti dell’io narratore che coinvolge il lettore nel flusso dei ricordi. Scrittura molto bella, racconto molto ben costruito, stile espressivo di alto livello: l’ossessione di un amore, l’attesa, il loop infinito del non sapersi dire addio.

15 – “Via Delle Fragole Blu Numero -7” di Luca Givera Rainieri
Classe 3^b Liceo Scientifico Guglielmo Marconi - (PR)
Vicenda sospesa tra sogno e realtà che fa riflettere sul nostro cammino esistenziale. Una fiaba delicata, ottimamente raccontata: spesso troviamo il nostro opposto anche semplicemente in qualcosa che per noi è insolito, su cui non abbiamo mai riflettuto prima. Molto originale, con un finale che rimane aperto.

16 – “Non Finito” di Jacopo Foschini
Classe 5°t Iis N.Copernico A.Carpeggiani - (FE)
Il racconto, che a tratti ha la struttura di un corto cinematografico, percorre le tappe di un viaggio per conoscere se stessi. Originale e con buona fluidità, usa numerose metafore e similitudini che conferiscono efficacia espressiva ed evocativa. Viaggio in Norvegia, atmosfere Bergmaniane in un pomeriggio sospeso tra spazio e tempo.

17 – “Tutto Trova Corrispondenza” di Elena Ferrando
Classe I-Sez.-C Liceo Classico E Linguistico Statale “Giuseppe Mazzini” - (GE)
Al centro della storia c’è un problema delicato e spinoso tipico dell’età adolescenziale sul quale molti dovrebbero riflettere: i temi dei disturbi alimentari e della body-positivity, autentiche esperienze di sofferenza e di constante confronto con l’Altro e conflitto con se stesso, ma anche in questo caso la chiave di tutto è l’accettazione di sé e di ciò che ci sta intorno.

18 – “Sotto Lo Stesso Cielo” di Briante Matteo Antonio
Classe 2-Fs Liceo Scientifico Statale Niccolò Copernico - (PO)
Il racconto riprende un fatto di cronaca recente. L’autore riesce a coinvolgere il lettore presentando i personaggi con tratti vivissimi. Bello ed emozionante, emerge bene la forza del sentimento con il quale si parla della storia di Giovan Battista Cutolo: la città si configura quasi come entità a sé che nasconde i propri scheletri dietro una facciata di bellezza.

19 – “Cicatrici” di Angelica Alfieri
Classe 3^CS Liceo Classico S.M. Legnani – Saronno (VA)
Sogni, ricordi e incubi tracciano le vicende di una coppia. Stile narrativo efficace e tema originale: l’esperienza del lutto ci svuota e mette a nudo i nostri comportamenti e le nostre reazioni più ambigue nelle quali non ci riconosciamo. Solo affrontando e accettando ogni situazione si può andare avanti con la propria vita.

20 – “Un Piano-Forte” di Margherita Falassi
Classe 5°c Isiss Cicognini Rodari Prato - (PO)
Un amore che nasce spontaneo tra le note di un pianoforte : un bellissimo rapporto di amicizia e amore tra due persone che in altri contesti sarebbero stati nemici. Racconto ben costruito e piacevole nella semplicità: il "contrario" del credere comune si incontra nell’umanità delle persone che trovano un pensiero, un interesse ed emozioni che invece avvicinano.

21 – “Storia Di Una Voce” di Sofia Alia
Classe 4d Liceo Classico Oliveti - (RC)
Una lunga riflessione su un aspetto cardine del nostro paese; lodevole scelta del contenuto: nascita della Costituzione. La regina della legislazione italiana non è il risultato di un solo uomo, ma di tanti uomini e donne in contrasto l’uno con le idee dell’altro, ma in un epoca storica in cui farsi portatore di un ideale contava davvero. Un monito per tutti, affinché sia garantito il rispetto delle leggi e della polis.

22 – “Andrea E Nazar” di Agnese Savio
Classe Quinta Istituto Di Istruzione Superiore “Cesare Balbo” - (AL)
La guerra si fa protagonista per trattare il tema dei contrasti e mettere tra loro a confronto due storie, due bambini, che sarebbero simili se non fosse per i conflitti voluti dai grandi. I destini si incrociano, su cose comuni come la scuola, su cose apparentemente semplici, ma che siano in grado di concedere le stesse opportunità e diritti a tutti i bambini, a tutte le persone in generale.

23 – “Il Funambolo” di Miriana Baldassari
Classe 4as Liceo Scientifico Lorenzo Federici - (BG)
Camminando su un filo ci muoviamo alla ricerca della nostra identità. Siamo tutti alla ricerca di equilibrio tra parti distorte e separate di noi, della nostra interiorità; non è necessario andare tanto lontano per vedere un conflitto, basta guardarsi dentro, e spesso il supporto dei nostri simili risulta indispensabile, perché non si affrontano le battaglie da soli, ma si ha sempre bisogno di qualcuno al proprio fianco che non ci giudichi.

24 – “Un Autobus Verso Il Futuro” di Alessia Maniscalco
Classe 1b Liceo Classico Galileo - (FI)
Il racconto narra di scelte esistenziali e della possibilità di rimediare gli errori commessi, di cui farsi consapevoli prima che sia troppo tardi. Spesso è necessario mettersi faccia a faccia con sé stessi e con gli aspetti che maggiormente ci disgustano per capire che direzione dare alla nostra vita: basta un attimo determinante per ribaltare il corso del nostro cammino.

25 – “La Persona Che Avrei Potuto Essere” di Aurora Zei
Classe 4c Liceo Vittoria Colonna - (AR)
La violenza condiziona la vita di quelli che la subiscono fino a trasformarli nel loro contrario. Racconto emozionante, pieno di spunti di riflessione: violenza familiare e riscatto nel riuscire a liberarsi da una relazione tossica. Ben strutturato nell’affrontare un tema di grande attualità analizzato nelle sue varie sfaccettature. Il finale però arriva troppo in fretta.

26 – “Contronatura” di Lorenzo Guazzini
Classe 5^ Liceo Scientifico Statale Enrico Fermi - (LI)
La vicenda assume tratti gotici e riprende sia il tema della manipolazione del corpo sia quello dello sdoppiamento. Non si parla di interiorità a livello psichico, bensì proprio di anima, quasi in termini religiosi. In fondo l’uomo è fatto di varie componenti contrastanti e l’animo umano ne rappresenta l’aspetto più esemplare che vive solo nella sua integrità, senza dovere scindersi nella dualità tra Jekyll e Hyde, né nel desiderio di immortalità di Dorian Gray.

27 – “Der Tod” di Flavia Fagorzi
Classe V-H Liceo Classico Galileo - (FI)
Diario della morte di un filosofo. Racconto colto impreziosito da lessico e sintassi di livello elevato. La  malattia può rappresentare la condizione in cui è più facile sperimentare la scissione del proprio io, dove l’armonia viene dal ricongiungimento delle due parti. Il filosofo si strugge perché ha capito che la vita non ha senso e come molti altri prima di lui si trova dilaniato da una consapevolezza che molti cercano di ignorare riempiendo le proprie vite con esperienze futili.

28 – “Cappuccino” di Emma Panerai
Classe 3b Liceo Classico Galileo - (FI)
L’amicizia, con i suoi aspetti esaltanti e conflittuali, è al centro di questo racconto di vicende adolescenziali. Due amiche molto diverse tra loro prendono strade differenti e, come spesso accade nella vita, ci si allontana dalle persone che abbiamo conosciuto per lungo tempo, imparando a separarci ma non a dimenticarle del tutto. Solo reincontrandole capiremo quanto la vita ci ha cambiato davvero.

29 – “Il Grande Premio” di Ginevra Conforti
Classe 4bs Licei Giovanni Da San Giovanni - (AR)
Il tema della gara ci spinge a riflettere sul risultato della stessa, ma soprattutto sulla nostra trasformazione. Contenuto molto fantasioso e ben costruito, con le decisioni che dobbiamo prendere nel corso della vita le quali portano inevitabilmente a certe conseguenze, e forse non ce n’è una giusta o una sbagliata, ma il tutto sta nell’apprezzare l’attimo prima di essere stroncati delle insidie che ci riserva la vita.

30 – “Selenophilia” di Veronica Nuccio
Classe 5°-Bu Liceo Ginnasio Francesco Scaduto - (PA)
Il racconto mette in evidenza la rigidità dei contrasti familiari e la sofferenza che ne deriva. Per una donna e una bambina, madre e figlia, il modo di reagire a un lutto comune che le dovrebbe avvicinare e renderle più affiatate, in realtà non fa che separarle, come in due universi diversi, due valori affettivi diversi. La mancanza di comunicazione fa ancora una volta gravi danni, mentre anche il più grave degli incidenti si potrebbe risolvere con qualche parola o carezza in più.

31 – “La Rockstar” di Maria Teresa Liò
Classe 3i Liceo Scientifico Niccolò Rodolico - (FI)
Il contrasto tra i nostri desideri e la realtà fa parte dell’esperienza umana e, se affrontato con coraggio, è un incentivo alla crescita. Racconto originale e ben costruito: il doloroso divario tra immaginazione e realtà si scontra spesso con i propri  sogni nel cassetto che entrano in contrasto con la cruda realtà. La fantasia dei sogni deve sapersi adattare, per cui solo apprezzandone l’effettiva possibilità di realizzarsi consente di vivere bene con sé stessi e con la vita.

32 – “Gianni E Le Sue Riflessioni” di Davide Manca
Classe V-A-Les Liceo Coluccio Salutati - (PT)
Il tema è quello della scoperta di noi stessi attraverso gli occhi degli altri. Racconto originale: il nostro riflesso può diventare la nostra nemesi, il nostro opposto; sarebbe ciò che racconta tutto di noi, senza filtri, con un occhio critico che ci permette anche di vedere chi siamo davvero e se siamo cambiati per il prossimo. Ci dice ciò che non vogliamo vedere e sentire, ciò con cui siamo in perenne conflitto e che dovremmo semplicemente accettare.

33 – “Vite Parallele” di Giulia Conti
Classe 2-Eu Liceo F. Scaduto - (PA)
Il racconto narra della sofferenza che scaturisce da due vite opposte e vicine: avere la stessa probabilità di essere sani e felici, o malati. L’armonia del contrasto viene dall’accettare la propria condizione e proseguire la propria vita così come ormai è stata segnata, tuttavia ciò non implica che debba avvenire passivamente, ma si deve saper cogliere ogni singolo attimo, ogni singola riflessione.

34 – “Sarebbe Bastato Tirare Un Filo” di Eleonora Liuba Gubinelli
Classe Iv-A Liceo Classico Francesco Stelluti - (AN)
Modello di conflitto pascoliano: il bambino vive la sua vita con ingenuità e serenità, l’adulto invece è bloccato dalle convenzioni e dalle responsabilità. Ricchezza lessicale e buone metafore ben spiegate. Non è sbagliato schierarsi se si è consapevoli della scelta, del resto le scelte che facciamo contribuiscono a definire la nostra personalità e la nostra linea di pensiero; magari dovremmo schierarci per accomodare anche quei pensieri che avevamo da “fanciulli”.

35 – “Come Gocce Di Pioggia” di Alessandro Pirozzi
Classe 4°al Iis Via Copernico - (RM)
Tema di bullismo, vendetta e rimorsi: scuola e famiglia giocano un ruolo importante nella vita degli adolescenti che vorrebbero essere ascoltati e considerati, invece qui si assiste a come un individuo si ritrovi a vivere una doppia vita, scisso in contesti troppo diversi tra di loro. Ci vorrebbe più armonia tra le mura scolastiche e in casa; imparare a comunicare sarebbe il dovere di chiunque per raccogliere queste gocce di pioggia, che sono le nostre esperienze e i nostri pensieri.

36 – “Ci Corriamo Incontro, O Forse Contro” di Gaia Pizzato
Classe Quinta Liceo G. Leopardi E. Majorana - (PN)
Storia delle conseguenze di un amore impossibile, il cui lieto fine è irraggiungibilmente doloroso, ma bisogna accettarlo, come ogni altra caduta che si subisce nella vita. Flusso di pensieri rivolto a qualcuno che non c’è, scritto attraverso la forma diaristica. Molti spunti lirici si alternano a colte citazioni per cui risulta un po’ impegnativo per i molti rimandi letterari.

37 – “Alfa E Omega” di Siria Boselli
Classe 2f Liceo Scientifico Aldo Moro - (RE)
Il contrasto tra Alfa e Omega è alla base dell’esistenza e di quella di tutte le cose, l’inizio e la fine, solo in questi termini, solo parlando di questo ciclo si può parlare di armonia nel mondo. Racconto originale e linguaggio efficace: amore e odio come spinta propulsiva per la creazione.

38 – “Luna E Sole” di Manni Liang
Classe 5bl Liceo Temistocle Calzecchi Onesti - (FM)
Fiaba moderna che parla di amore e diversità. Buon ritmo narrativo e tema centrato pienamente: un amore impossibile eppure ricambiato; destini incrociati e necessità quasi sempre non coincidono, per cui bisogna fare sacrifici, accettare e andare avanti. Sole e Luna come l’attrazione tra luci e ombre dentro ognuno di noi.

39 – “Diario Della Mia Nemica” di Marta Cocco
Classe 3°a Liceo Scientifico E. Fermi - (SS)
Il racconto elabora un pensiero, apparentemente ingenuo ma reale, di crescita. Il diario si fa portavoce del modo onesto in cui vengono rappresentati le riflessioni e i pensieri intrusivi, da cui si può trarre un buon esempio della conflittualità degli individui. Storia carina e molto vera dove la scrittura lineare galleggia sulla normalità con leggerezza senza cadere nel semplicistico.

40 – “Amore, Fuoco E Manette” di Emma Battistini
Classe 3b Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi - (FC)
La vicenda si snoda tra pensieri, azioni, pause e fraintendimenti: in un linguaggio volutamente trash, come la vita. Originale e ben costruito: due esempi di individui, assai diversi tra loro che potrebbero lavorare benissimo insieme se solo imparassero a comunicare invece di farsi guerriglia costantemente, perché in fondo si capiscono, ma per il bene del proprio io non vogliono forse accettarlo.



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