Giovedì 21 Novembre 2024 - c/o Libreria Rinascita - Via Antonio Gramsci, 334 - Sesto Fiorentino

Storie di ordinaria follia - di Charles Bukowski


ERRATA-CORRIGE: l’evento originalmente programmato per il giorno Giovedì 14 Novembre 2024
è stato posticipato a Giovedì 21 Novembre, a causa di problemi organizzativi.
Ci scusiamo per il disagio.


Giovedì
 21 Novembre 2024

ore 21:15

presso la Libreria Rinascita di Sesto Fiorentino

(Via Antonio Gramsci, 334)

 il Salotto Conti discuterà sul libro:

 Storie di ordinaria follia
di Charles Bukowski

Storie di ordinaria follia

Autore:         Charles Bukowski
Traduttore: Simona Viciani
Editore:       
Feltrinelli
Pagine della versione a stampa:         396 p.
EAN:              9788858827642


La biografia di Bukowski include due tentativi di lavorare come impiegato, dimissioni a cinquant’anni suonati, “per non uscire di senno del tutto”, e vari divorzi. Al tempo in cui scrive questi racconti Buk è in età matura, le tasche vuote, lo stomaco devastato, il sesso perennemente in furore. Soffre di emorragie e di insonnia, passa le giornate cercando di racimolare qualche vincita alle corse dei cavalli. Lui, Charles Bukowski, “forse un genio, forse un barbone”. Anzi, “io, Charles Bukowski, detto gambe d’elefante, il fallito”, perché questi racconti sono sempre rigorosamente in prima persona e in presa diretta. Qualunque cosa sia stato, con "Storie di ordinaria follia" Buk ha donato alla letteratura americana una delle sue avventure più indimenticabili.(Nuova traduzione di Simona Viciani)

 

Charles Bukowski

Ebook di Charles Bukowski

Charles Bukowski

1920, Andernach (Germania)

 

Poeta e scrittore statunitense di origine tedesca.
Vissuto in America dall’età di tre anni, pubblica il suo primo racconto quand’è ancora molto giovane, ma rimarrà a lungo nell’ombra, dopo quella prima prova, svolgendo nel frattempo mille lavori per sopravvivere, e conducendo una vita disordinata e drammatica.
I suoi racconti, così come d’altra parte anche romanzi e poesie, muovono quasi sempre da uno spunto autobiografico.
La vita di Bukowski è stata segnata dall’alcolismo, da una grande promiscuità sessuale (che nei suoi libri è descritta realisticamente e senza eufemismi) e da molte difficoltà relazionali con le donne e gli uomini con i quali ha a che fare.
La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del cosiddetto realismo sporco, ma è forse corretto dire che Bukowski è un autore sui generis, e anzi decisamente refrattario a farsi inserire d’ufficio in una qualsiasi scuola o corrente. 
Negli anni Settanta conosce finalmente un grande successo commerciale, specialmente in Europa, continente nel quale diverrà oggetto di un culto tenace e trasversale. 
Viene spesso apprezzato - forse a torto - come l’esponente più autentico e originale di quella vena letteraria inaugurata da Henry Miller e proseguita dalla cultura beat, ma quel che è certo è che i suoi numerosi aficionados apprezzano nella sua scrittura la sincerità e l’insofferenza verso le soffocanti costruzioni della vita borghese. 
Tra i suoi libri ricordiamo Taccuino di un vecchio sporcaccione (Notes of a dirty old man, 1969); Storie di ordinaria follia e Compagno di sbronze (tratte, entrambe, da Erections, ejaculations, exhibitions and general tales of ordinary madness, 1972); Donne (Women, 1978); Shakespeare non l’avrebbe mai fatto (Shakespeare never did this, 1979); Panino al prosciutto (Ham on rye, 1982); Musica per organi caldi (Hot water music, 1983), Pulp (1994).
All’epica e alla retorica dell’American way of life, Bukowski ha saputo opporre un vitale elogio del sesso, un penchant pericoloso ma mai dissimulato per l’alcool, e la capacità di raccontare con lingua diretta, franca e priva di orpelli la disumanizzazione indotta dalla vita nelle metropoli.



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