Luciano Bianciardi
1922, Grosseto
Laureato in filosofia, professore di liceo e direttore della Biblioteca Chelliana di Grosseto, scrive insieme a Carlo Cassola "I minatori della Maremma", un’inchiesta pubblicata su "L’Avanti!" e poi raccolta in volume per Laterza nel 1956. Trasferitosi a Milano nel 1954, lavora come redattore, giornalista, traduttore dall’inglese, sceneggiatore. Tra le sue numerose opere si ricordano: "Il lavoro culturale" (Feltrinelli, 1957), "L’integrazione" (Bompiani, 1960), "Da Quarto a Torino. Breve storia della spedizione dei Mille" (Feltrinelli, 1960), "La vita agra" (Rizzoli, 1962), "La battaglia soda" (Rizzoli, 1964), "Aprire il fuoco" (Rizzoli, 1969), "La solita zuppa e altre storie" (Bompiani, 1994). Le opere complete sono raccolte nei due volumi "L’antimeridiano" (Isbn, 2005 e 2008).
Dopo un periodo di oblio, la biografia di Pino Corrias "Vita agra di un anarchico" (Baldini e Castoldi, 1993) ne riportò in auge l’opera, oggi molto apprezzata per la qualità della scrittura e per la vena antimoderna. Fonte immagine: sito editore Feltrinelli.