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Giovedì 6 Marzo 2025 - c/o Libreria Rinascita - Via Antonio Gramsci, 334 - Sesto FiorentinoSolaris - di Stanislaw Lem
Giovedì 6 Marzo 2025
ore 21:15
presso la Libreria Rinascita di Sesto Fiorentino
(Via Antonio Gramsci, 334)
il Salotto Conti discuterà sul libro:
Solaris
di Stanislaw Lem
Solaris
Autore: Stanislaw Lem
Traduttore: Vera Verdiani
Curatore: Francesco M. Cataluccio
Editore: Sellerio Editore Palermo
Collana: La memoria
Anno edizione: 2013
In commercio dal: 24 gennaio 2013
Pagine: 328 p., Brossura
EAN: 9788838929106
Il capolavoro della fantascienza filosofica.
«"Solaris" è una gemma abbagliante, la tragedia di Orfeo e Euridice dei nostri tempi, il testo per noi più alto dell’ultima letteratura polacca» – Oreste del Buono, Tuttolibri-La Stampa
«Solaris» è il capolavoro della fantascienza filosofica. Siamo nel lembo più estremo dell’universo esplorato dal genere umano. Un astronauta, dalla Terra, approda nella stazione spaziale che gira intorno al pianeta Solaris. Qui trova un’atmosfera di mistero e sospetto: nessuno lo accoglie, i pochi ospiti della astronave sembrano angosciati e sopraffatti, c’è un morto recente a cui si allude con circospezione ma senza sorpresa, gli oggetti subiscono strane deformazioni, si avvertono presenze. Solaris è noto agli umani come il grande pianeta "vivente". Appare in forma di vasto oceano e avrebbe dovuto conflagrare se la sua orbita avesse seguito le leggi della fisica. Ma è come dotato di capacità cosciente di reazione e questa capacità sembra legata alle apparizioni di fantasmi, proiezioni viventi di incubi, sogni e fantasie. L’astronauta è costretto a interrogarsi, mentre lo contagia la stessa angoscia che domina in tutto l’ambiente. Sul mistero della morte del compagno, innanzitutto. Ma questo lo spinge verso maggiori enigmi da svelare: se Solaris ha una propria vita, e che tipo alternativo di forma di vita; se le "apparizioni" hanno una qualche spiegazione accessibile; se tutta questa attività ha un fine, in qualche modo legato ai destini esistenziali degli umani. Se non è tutto addirittura un immane messaggio. Un’avventura avvincente e carica di attesa e mistero. Ma si potrebbe dire anche un’avventura epistemologica, nel senso che presenta alla lente della riflessione un numero enorme di quesiti che abitano i rami della filosofia. Fra essi, il più suggestivo sembra essere il tema dell’Identità, del Soggetto, dell’Io. Non esiste l’Io unico e identico a se stesso. Ognuno è un arcipelago di Io, e ciascuna delle isole di questo arcipelago si muove nei confronti dell’Io che le contiene, come un universo parallelo. Del resto, la mente, i suoi confini, le sue possibilità, i suoi legami con la potente macchina che la sorregge, il cervello, sono i temi attorno ai quali hanno sempre ruotato le storie di fantascienza di questo scrittore di Leopoli, cresciuto a Cracovia, esperto cibernetico, che è annoverato tra gli influenti capostipiti della moderna fiction di realtà virtuali.
Stanislaw Lem
Stanislaw Lem
1921, Leopoli (Ucraina)
Celebre scrittore polacco, autore di romanzi di fantascienza contraddistinti da profonde implicazioni filosofiche, Stanislaw Lem ha esordito dopo la guerra con versi e racconti brevi (L’uomo di Marte, 1946).
Nel 1951 è uscito il suo primo romanzo di fantascienza, Il pianeta morto, cui ha fatto seguito un romanzo autobiografico sul periodo dell’occupazione nazista, Il tempo non perduto (1955).
Ma Lem ha poi virato decisamente verso la fantascienza, esplorando il genere in profondità e conferendo ad esso una nuova identità attraverso una lunga serie di romanzi e di racconti: La nuvola Magellano (1955), Memorie di un viaggiatore spaziale (1957), Ritorno dall’universo (1961), Solaris (1961, da cui A.Tarkovskij avrebbe poi tratto l’omonimo e film), L’Invincibile (1964), Cyberiade (1965), Insonnia (1971), Raffreddore (1975), Golem XIV (1981), Il congresso di futurologia (1983), Il pianeta del silenzio (1986).
Nei suoi romanzi, che sono spesso attraversati da una vena sottilmente satirica o grottesca, il problema delle società che verranno nei secoli futuri è affrontato partendo da un punto di vista etico: in sintesi si potrebbe dire che l’uomo di oggi, quando attiene alle sue ricerche scientifiche e alle sue scelte esistenziali, ha una grossa responsabilità nella formazione del mondo che verrà.
L’opera di Lem comprende anche alcuni saggi, tra i quali: Provocazione (1983) e Vuoto assoluto (1990).
Biografia tratta dalla voce dedicata all’autore sull’Enciclopedia Garzanti della letteratura
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