|
Giovedì 22 Febbraio 2024 - c/o Libreria Rinascita - Via Antonio Gramsci, 334 - Sesto FiorentinoStella Maris - di Cormac McCarthy
Giovedì 22 Febbraio 2024
ore 21:15
presso la Libreria Rinascita di Sesto Fiorentino
(Via Antonio Gramsci, 334)
il Salotto Conti discuterà sul libro:
Stella Maris
di Cormac McCarthy
Stella Maris
Autore: Cormac McCarthy
Traduttore: Maurizia Balmelli
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno edizione: 2023
In commercio dal: 26 settembre 2023
Pagine: 200 p., Rilegato
EAN: 9788806259587
«Quella di Cormac Mccarthy nel suo complesso è un’opera antica, epica, piena di significato, non una serie di exploit narrativi, ma un organismo di libri in costante progressione nel tempo.» - Emanuele Trevi per Maremosso
Ottobre 1972, struttura psichiatrica Stella Maris. Tra le mura di una stanza un uomo e una donna si scambiano parole di matematica e desiderio, di musica e visioni. Lei si chiama Alicia Western ed è lì per cercare di sfuggire ai suoi demoni. Lui è lo psichiatra che l’ha in cura ed è lì per tentare di salvarle la vita. Falliranno entrambi, ma le parole che si scambiano tra quelle mura resteranno dopo di loro. Nella seconda metà della dilogia cominciata con Il passeggero, Cormac McCarthy chiude il cerchio delle vicende dei fratelli Western – e della sua intera opera – con un romanzo di diamantina intelligenza e strabiliante vis drammatica: l’ultima degna parola di un autore di genio.
«McCarthy è uscito di scena con un fremito poderoso. [Nel Passeggero e in Stella Maris] riecheggiano non solo i suoi più grandi successi, ma un intero pantheon della letteratura americana: il linguaggio barocco e il giro di frase di Faulkner; il dialogo conciso e laconico di Hemingway; la paranoia poetica di DeLillo...»
«The Boston Globe»
Quando bussa alla porta della clinica psichiatrica Stella Maris, con quarantamila dollari in contanti in una busta e poca carne addosso, Alicia Western ha vent’anni e altri due ricoveri alle spalle. Il compito che attende il dottor Cohen, che la prende in cura, è di quelli che possono far vacillare la fiducia di un medico nella propria professione. Con diagnosi plurime di sociopatia deviante, anoressia, probabile autismo, tendenze suicide e schizofrenia paranoide, Alicia è accompagnata fin dalla pubertà da uno stuolo di personaggi allucinatori capeggiati dall’individuo pinnuto e astruso che lei chiama Talidomide Kid. Ma accanto alle sue molte patologie psichiatriche, la giovane Western è anche una matematica di genio con un QI non testabile, nonché una virtuosa del violino troppo assorbita dalla teoria dei topoi per raggiungere nella musica un’eccellenza a lei accettabile. Ardua missione, per un terapeuta, cercare di strappare i brandelli di un’anima lacerata alle spire di una mente tanto vorace: nella danza di parole che i due ingaggiano, a ogni passo del medico corrisponde un nuovo imprendibile exploit della paziente, intriso di beckettiana ironia e puntellato di autorevoli teorie. Grothendieck e Gödel, Maxwell e Feynman. Kant, Schopenhauer e Wittgenstein. Bach. Il sapere moderno distillato in un lasciapassare per il nichilismo. Nel parterre di riferimenti di Alicia un solo nome compare con sospetta parsimonia, ed è quello di suo fratello Bobby, lasciato in coma in Italia dopo un incidente automobilistico, e dato per morto. Di Bobby Alicia non vuole parlare. Ed è proprio in quell’eloquente silenzio che lo psichiatra incunea il suo grimaldello. Perché ora sa che solo di Bobby, solo a Bobby, Alicia vorrebbe parlare. Seduta dopo seduta, il tempo a disposizione si fa sempre più breve. E nel ticchettio ora sommesso ora impetuoso di quell’orologio che lei sa leggere anche al contrario, Alicia si prepara a dimostrare l’estrema verità che ha appreso su questa esistenza: che «il mondo non ha creato un solo essere vivente che non intenda distruggere».
Cormac Mccarthy
Cormac Mccarthy
1933, Providence (Rhode Island)
Cormac McCarthy è stato uno scrittore americano, vincitore del Premio Pulitzer nel 2007. Cresciuto in Tennessee, dove ha frequentato l’Università, l’ha abbandonata per ben due volte prima di dedicarsi alla scrittura.
Entrato nel ’53 nell’Air Force, vi è rimasto per quattro anni.
Ha vissuto anche a El Paso, in Texas, e a Tesuque, nel Nuovo Messico.
McCarthy non concedeva interviste e non frequentava gli ambienti letterari e mondani (del 2007 l’eccezione dell’intervista televisiva con Oprah Winfrey).
Tra le sue opere ricordiamo Il guardiano del frutteto, Il buio fuori, Suttre, Meridiano di sangue, Oltre il confine e Città della pianura.
Cavalli selvaggi, ha conquistato il National Book Award.
Con La strada del 2007 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa.
Dalle opere di McCarthy sono stati ricavati diversi film: nel 2000, Cavalli selvaggi è stato trasposto nel film Passione ribelle ad opera di Billy Bob Thornton.
Nel 2007, Non è un paese per vecchi è diventato il film omonimo firmato dai fratelli Coen.
Nel 2009 è stato realizzato l’adattamento de La strada per il grande schermo. Il film, intitolato The Road come il romanzo è diretto da John Hillcoat, e ha protagonisti Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee. Nel 2023 escono per Einaudi Il passeggero e Stella Maris.
Cormac McCarthy si è spento il 13 giugno 2023 all’età di 89 anni. I libri di McCarthy, ha scritto il New York Times, «presentavano una visione cupa, spesso macabra, della condizione umana. I suoi personaggi erano outsider, come lui.»
|
|