Allegoria e derisione

La serata è organizzata dal Salotto Conti in collaborazione con la Biblioteca “E. Ragionieri”  di Sesto Fiorentino
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Saluti iniziali:

Il romanzo di Pratolini costituisce l’ultimo atto della trilogia “Una storia italiana”: Metello (1955), Lo scialo (1960), Allegoria e derisione (1966). 

Valerio Marsili, nato a Firenze, nel 1915 da una famiglia dal passato complicato, cresce con il padre e la matrigna fino a quando decide di affrontare il mondo da solo. Da adolescente inizia a frequentare una “ghenga” di ragazzacci di strada di San Frediano, per poi seguire gli studi di Lettere e innamorarsi di Gloria. Fino a quando la grande storia interseca il suo cammino: il fascismo e la partenza per la guerra in Etiopia, a Milano il comunismo, la lotta partigiana. Tra esperienze e disinganni emerge l’attaccamento del protagonista per la vita e la sorprendente attualità di questo romanzo. 

Dopo il mondo operaio e popolare presentato in Metello, e il ritratto di una società borghese sofferente per la perdita della sua centralità nella storia de Lo scialo, Pratolini con Allegoria e Derisione colloca il protagonista nel nodo complesso dei problemi politici, sociali e morali dell’italia che transita dal fascismo al dopoguerra.